Questa cattura non è importante per il peso della preda, o per la sua difficoltà nel catturarla, sicuramente!
Importante per me è stata l'emozione che mi ha regalato.

Era una mattina di Luglio, se non erro, e la pescata in termini di prede non era andata poi troppo bene.
Riguadagnavo il punto di uscita quando decido di fare l'ultimo aspetto, controcorrente e con il sole in faccia e immaginavo che non avrebbe sortito alcun risultato.
Quando in lontananza vedo un gruppo di lattarini che velocemente si "ammucchia" su se stesso per essere subito raggiunto da una leccia che, come un missile, con la bocca aperta da inizio alla sua caccia.

Io non mi muovo e assisto allo spettacolo, ma la mia sagoma o forse il riflesso del sole sulle lenti della maschera attirano la sua attenzione. La leccia con la stessa ferocia con cui si era precipitata sui lattarini, punta verso di me fino quasi a toccarmi il viso.
Quando si accorge che sono "un pò" più grande di lei, si posiziona davanti la punta del fucile con fare circospetto e in quel momento posso esplodere il colpo.

Una bella avventura e devo dire anche una bella mangiata, in quanto l'ho cotta sopra la griglia appena dopo essere stata pescata.

Matteo