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Spigolone al cardiopalmo
aggiunto 12/03/2011 15:02 in Catture
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Lupodimare67scrive:

Siamo all’8 novembre2006, e mi appresto ad effettuare una pescata invernale in acque rigorosamente basse, anzi bassissime.
Alle 6 raggiungo il posto mi preparo lascio la macchina e mi incammino lungo il litorale a piedi per risalire tutto il tragitto che intendo percorrere in acqua, in modo tale da avere il sole alle spalle per la maggior parte dei punti topici.
Appena entro in acqua (verso le 7:00) alla prima puntina il cefalo resta vittima della fiocinetta K4 Extreme. Proseguo il percorso senza particolari avvistamenti (solo cefalotti sotto i sassi). L’acqua e limpida e la temperatura è calata anche se indosso la 5 mm nuova, dopo un’ora e mezza, lo scarso movimento effettuato mi fa iniziare a sentire il freddo.
Ad un certo punto incontro un altro pescasub che stava effettuando lo stesso tragitto in senso contrario, dialoghiamo un po’ e scopriamo di esserci scambiati alcuni messaggi in rete, (ho così conosciuto di persona Claudio, un altro amico della rete) dopo esserci salutati ognuno riprende la sua strada, consci di dover percorrere un tratto di terra bruciata, giunto all’inizio del percorso di Claudio durante un aspetto si presenta un branchetto di spigole una delle quali la stimo verso il kg, ma, tradito dalla limpidezza dell’acqua e preso dall’entusiasmo, dimentico di essere armato di fiocina e lascio partire il colpo con troppo anticipo con il risultato di una clamorosa padella. A questo punto, visto che qualche pesce decente inizia a girare decido di diminuire l’attenzione verso i cefali e tolgo la fiocinetta dalla punta.. e punto a sfruttare un eventuale seconda occasione, li rivedo passare lontani al limite della visibilità, ma non dispero in un successivo incontro con altri esemplari. Verso le 10:30 mentre percorro un tratto che non reputo di particolare interesse, ma conservando ancora un certo margine di attenzione, soprattutto nel guardare più avanti possibile mentre avanzo lentamente per avvicinarmi alla punta successiva… occultata dietro un sasso c’era la lupa, forse intenta a digerire l’abbondante pasto che aveva in corpo oppure pronta a sferrare un ulteriore attacco. Comunque preso un po’ alla sprovvista visto che non stavo agguantando il sasso l’ho vista partire come un missile, a quel punto non ho nemmeno deciso, non ne avrei avuto il tempo, ma penso sia stato proprio un riflesso incondizionato, vista la belva scattare il mio braccio ha indirizzato il fucile in un tiro che più istintivo non poteva essere. Penso sia stato il risultato dell’alto livello di attenzione in cui mi muovevo che se pur colto di sorpresa ha fatto scattare l’azione di tiro (Queste sono le tipiche situazioni che se ci si muove con il dito sul grilletto, si ha un altissimo rischio di determinare la partenza del c.d. “colpo accidentale, che si traduce quanto meno nel mancare il bersaglio oppure nel perdere l’effetto sorpresa o peggio ancora nel colpire quello sbagliato, per quello sono abituato a muovervi con il dito steso fuori dal ponticello del grilletto).
Ma ritorniamo alla Spigolona, è partita gli ho tirato dietro un colpo senza speranza e vederla trafitta è stata un’ulteriore sorpresa. Macazzoècolpitamalissimo!!! Vedo l’asta che penzola dai pressi della coda e data la distanza non è sul filo, anzi non sono nemmeno sicuro che l’aletta sia uscita, dopo una prima scodata la raggiungo e approfitto di una attimo di smarrimento del bestione per afferrare l’asta dalla parte opposta (comunque l’aletta era passata e aperta) tirandola in sagola mentre cerco di avere ragione nel corpo a corpo. Ci riesco… sono riuscito ad afferrarla per le branchie… ormai è mia… esulto e con un grido di gioia la tiro fuori dall’acqua per ammirarla meglio… CHE CAZZATA!! Con uno scatto lei si contorce e si libera dalla presa della mano sinistra… la destra che le teneva la coda non fa testo, si stringe inutilmente attornio al nulla… cerco di gestire mediante la lenza la sua violenta reazione, mentre spero che il nylon eviti di lacerare la ferita. Non riesco a contenerla e lei si butta sotto un sasso in uno stretto buco. Sono disperato, spero che non abbia sufficiente spazio per dibattersi. Il fucile è l’asta sono bloccati all’apertura, chiaramente non si vede nulla, vado a tastoni e non la raggiungo, decido di cercare con la mano dall’altro lato del sasso, la trovo, sento la testa, ma chiaramente con il fucile incastrato non riesco ad estrarla… penso, almeno cerco di pensare. Allento la frizione del mulinello per rendere possibile l’estrazione dal lato opposto. Cerco ancora la testa ma non la trovo, lo sconforto aumenta, ma reagisco forse si è solo spostata. Inizio a recuperare con discrezione la lenza, vedo che il pesce cede terreno. Vedo la coda e la sua ferita, la soda carne ha tenuto benissimo lo sforzo, il foro è quasi centrale e la carne soda assicura una buona tenuta. Afferro la coda e proseguo nell’estrazione mentre rinsaldo la presa dalle branchie. “QUESTA VOLTA PRIMA TI ACCOLTELLO E POI TI GUARDO!”, sono distrutto, ma felice!

Commenti
forchetta:
12/03/2011 17:49

ma guarda chi si vede , gran pesce leonardo


ciao massimo

g.doddis:
13/03/2011 13:30

Spettacolo!!!:)

Lupodimare67:
14/03/2011 21:15

grazie ragazzi

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