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consiglio usura del terminale aiuto!!
aggiunto 22/10/2016 15:39 in Altro
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Marco1991scrive:

Che ne pensate cambio il terminale all'asta? Come faccio a riconoscere l'usura? L'ho montata ad inizio estate xo al tatto non è più liscio!! Ho paura che se sparo a qualche pesce si dimena si rompe il filo perdendo asta e pesce come è successo al mio compagno di pesca.. il nylon è un asso tripla forza Grazie in anticipo.... Oggi sono andato in acqua sono uscito a mani vuote!!!! Hahahha

Commenti
Cristusssssss:

Ciao be secondo me dovresti cambiarlo

ZanzeroSub:

si cambialo io lo cambio almeno una volta al mese

Massiccio:

Certamente da rifare. Che fucile hai?

Massiccio:

Credo di sapere come è avvenuto. Se è un fucile lungo (dal 90 in su) ti consiglio di piombare al buco successivo, e non all'ultimo.

Marco1991:

Grazie mille ora sono andato a comprarlo!!! Ho un 80 arbalete in legno fatto a mano da un signore se vedi i miei post lo trovi!!comunque provvederò anche a metterlo al buco successivo!!!! Grazie mille Buon maree

ZanzeroSub:

anche io ho un 90 e vado sul secondo buco

Massiccio:

Io questa estate, col fucile nuovo di pacca (geko 90 seatec) stavo diventando matto perché fin dal primo sparo mi ha fatto wuesto problema. E non capivo perché. Finché, a fucile scarico ma armato, mettendo in tensione il nylon con la mano e premendo il grilletto con l'altra, mi sono accorto che al momento della partenza dell'asta il cappio dell'impiombatura si incastrava di fianco al meccanismo di sgancio. La forza del doppio elastico non mi faceva accorgere di niente ma ad ogni sparo il nylon si logorava in quel modo assumendo la forma della tua foto. Piuttosto che modificare il fucile per intervenire su quella che probabilmente è una pecca di progettazione, ho preferito impiombare nel secondo foro e ho risolto il problema. Questa soluzione, tra l'altro, riduce la possibilità che qualche preda insagolata ritorni sull'asta. È da evitare, invece, sui fucili corti perché se usati in tana si sischia di incastrare l'asta tirando la sagola dal secondo buco.

Massiccio:

Ciao Polpo, ma quale è la tua terra? Io pensavo fossi nel Lazio. Purtroppo la prima pescata nella mia terra l'ho fatta proprio a Santa Severa. Per diversi anni tutte le mie pescate sono state esclusivamente d'estate in Sardegna a nord di Olbia... quindi di dritte nel Lazio purtroppo posso dartene ben poche...

RobHunter:

Allora se posso dire la mia, il modo migliore per ridurre al minimo questo inconveniente è quello di usare una spazzola metallica rotante montata su un trapano o su una fresetta di precisione. Così si eliminano gli spigoli vivi che possoni sfilacciare il monofilo precocemente. Intanto per esperienza e un po' per ragionamento pratico il punto migliore che implica minor impatto aerodinamico è proprio attaccare il monofilo nell'ultimo foro dell'asta. Su come riconoscere un monofilo dico solo che non esiste nè un tempario nè una regola. Prima di ogni battuta si ispeziona tutta l'attrezzatura e con attenzione le legature dell'asta, se sembra esserci usura nel monofilo lo cambio senza esitare. Comunque oggi esiste una validissima alternativa al monofilo ed è il clymax: è pressochè indistruttibile, non rovina il pesce e con lo spessore di 1.2 mm ha un carico di rottura di ben 210 kg e in più basta un nodino sull'asta e un nodo bandiera per unirlo alla sagola del mulinello. Scusate se mi sono dilungato.

RobHunter:

Mi scuso erroneamente ho scritto "impatto erodinamico"...invece avrei dovuto scrivere idrodinamico....

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