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Patsub
01/02/2011 12:00
Squalobianco75
01/02/2011 12:00
Ste
01/02/2011 12:00
352 visualizzazioni
Dario Mérouscrive:
Tra le difficoltà della pesca profonda c'è l'esigenza di ritrovare posti non visibili dalla superficie, molto lontano dalla costa.
Con le cernie, le difficoltà aumentano, specialmente se il colpo non è preciso e letale. In questa cattura la tana la conoscevo già. Al primo tuffo, con il pesce allo scoperto, ho provato una caduta, poi proseguita con fucile puntato e braccio teso, a testa in giù per cercare un tiro qualora avessi scorto ancora il pesce all'imboccatura (anche se nel video non si vede, era lì, ma non ho fatto in tempo a sparare). Il secondo tuffo era una caduta con braccio già puntato... Il pesce appena ha visto la mia ombra si è girato ed il colpo è arrivato sul ventre (mentre premevo il grilletto sapevo che era già tardi). A 28 metri, di solito, o sparo in fronte, o non sparo: questo colpo lo considero un errore, nella mia personale filosofia, ma anche dagli errori si impara, specialmente se hai a fianco un grande maestro...